Questi molluschi tentacolati sono parenti di cozze e lumache. E i ricercatori continuano a scoprire ancora nuove specie. Alcuni sono dotati di otto tentacoli, mentre altri ne hanno dieci. Su ogni tentacolo hanno centinaia di ventose, grazie alle quali possono spostarsi, afferrare prede e oggetti e sentire il gusto.

Carta d’identità

Dimensioni

Da pochi millimetri fino a quattro metri per il Calamaro colossale (Mesonychoteuthis hamiltoni).

Peso

A dipendenza della specie da pochi grammi fino a 750 chilogrammi per il Calamaro colossale (Mesonychoteuthis hamiltoni).

Età

A dipendenza della specie da pochi mesi fino a circa cinque anni.

Alimentazione

A dipendenza della specie: pesci, altri cefalopodi, granchi, bivalvi (cozze e vongole), lumache e altri animali marini.

Habitat

In tutti i mari ad eccezione del Mar Nero.

Particolarità

Polpi, seppie e calamari hanno tre cuori e il sangue blu. La maggior parte delle specie può spuzzare l’inchiostro.

Minacce

Pesca eccessiva e accidentale.

Specie

Polpi, seppie e calamari si suddividono in animali con otto e dieci tentacoli. I polpi hanno otto tentacoli, mentre seppie e calamari hanno dieci tentacoli.

Habitat

Ad eccezione del Mar Nero, sono presenti in tutti i mari. I polpi stanno soprattutto sul fondale marino. Anche le seppie vivono principalmente vicino ai fondali.

I calamari si trovano nelle acque libere e nelle profondità marine. Spesso percorrono molti chilometri al giorno.

Alimentazione

A dipendenza della specie, polpi, seppie e calamari mangiano altri molluschi tentacolati come loro, pesci, granchi, seppie, vongole, lumache e altri animali marini. Hanno un becco estremamente resistente, che viene utilizzato per tagliare e assomiglia molto al becco di un pappagallo.

Visto che l’esofago è molto sottile, non riescono a ingerire una preda intera. Per poterla mangiare, prima la preda viene spappolata con una speciale lingua coperta da minuscoli dentelli, che viene chiamata radula.

Polpo a caccia

Vita sociale

La maggior parte dei polpi è composta da animali solitari che s’incontrano con altri simili solo per poco tempo per l’accoppiamento. Spesso appena pochi secondi o qualche ora.

I maschi e le femmine di alcune specie di seppie e calamari vivono assieme per poco tempo. Alcune specie, nel periodo riproduttivo, si radunano in grandi gruppi.

Doryteuthis opalescens

Vita da cuccioli

Nei maschi della maggior parte delle specie, un tentacolo funziona come organo riproduttivo. Così il maschio può dare il liquido seminale alla femmina. La femmina conserva il liquido seminale, e non appena ha deposto le uova lo usa per fecondarle. La maggior parte delle specie si accoppiano più volte, anche con altri partner.

Le femmine di solito depongono migliaia di uova, a volte anche centinaia di migliaia. Per uscire dalle uova, i piccoli impiegano durate diverse. In alcune specie le uova si schiudono in un giorno, ma altre specie impiegano anche più di un anno.

Nella maggior parte dei casi, la femmina di seppie e calamari muore dopo aver deposto le uova. Nei polpi, invece, la femmina spesso si prende cura delle uova finché nascono i piccoli, dopodiché muore.

Uova di un polpo

Minacce

Praticamente dappertutto vengono catturati più pesci di quanti se ne riproducano naturalmente. Anche alcune specie di seppie, polpi e calamari sono colpiti da questo fenomeno, chiamato anche “pesca eccessiva”. Se si dovesse cominciare a pescare sempre più seppie, polpi e calamari perché non c’è più abbastanza pesce, potrebbe succedere la stessa cosa che sta succedendo con i pesci.

Il problema è rappresentato soprattutto da aziende di pesca molto influenti, che catturano enormi quantità di pesci. Utilizzano grandi reti o palamiti, che sono lunghe lenze alle quali sono fissati migliaia di ami. Ma nelle reti e negli ami finiscono accidentalmente anche altri animali come tartarughe marine, squali, uccelli marini o anche seppie, calamari e polpi. Questo fenomeno si chiama “cattura accidentale”.

Polpo in un mercato

Cosa fa
il WWF

Cosa fa il WWF?

Il WWF s’impegna per una pesca sostenibile. Questo significa che non bisogna pescare più pesci di quanti riescano a riprodursi. Il WWF, per esempio, sostiene i pescatori tradizionali locali nelle Filippine, che utilizzano le lenze a mano e che pescano ogni tonno ad uno ad uno. I pescatori liberano i tonni troppo giovani, che possono così continuare a crescere e riprodursi.

Ecco cosa puoi fare tu!

  • Mangia il pesce solo in occasioni speciali.
  • Quando la tua famiglia acquista del pesce, controlla all’indirizzo wwf.ch/it/guida-pesci come viene catturato e quali specie sono consigliate. C’è anche un’App per smartphone da scaricare gratuitamente e avere così i consigli sempre a portata di mano.